Serie televisive e Docufilm
in questa rassegna
di primavera che muove
i suoi passi tra noir,
attualità, fantasy e horror

My beautiful broken brain. 2015.

Lotje è una brillante donna inglese di 34 anni, che attraverso un auto diario girato quasi interamente con webcam e smartphone, documenta la sua nuova e difficile condizione a seguito di un ictus. Salva per miracolo dopo un intervento neurochirurgico, si ritrova a dover imparare di nuovo le cose più semplici, come leggere parole che lei stessa scrive, o pronunciare vocaboli elementari.
Prodotto da David Lynch, idolo della protagonista, che è rimasto affascinato da un video messaggio che la donna gli ha inviato, Lotje sostiene infatti che il suo stato transitorio sia paragonabile alla Camera Rossa presente in Twin Peaks. Illuminante.
Disponibile su Netflix.
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Fuocoammare. 2016, diretto da Gianfranco Rosi.

Candidato al premio Oscar come miglior documentario e vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino, racconta la Lampedusa di Samuele, un ragazzino appassionato di caccia con la fionda. E di Pietro, un medico locale che spiega cosa significa accogliere e curare i migranti, e di doverne a volte constatare la morte. Quegli stessi uomini che vediamo ammassati negli scafi e col volto segnato dalla paura di non farcela, alla ricerca di un mondo migliore.
Immagini terse, montaggio sapiente che coinvolge lo spettatore e un senso di pudore e rispetto che invade gli animi. Necessario.
Disponibile su RaiPlay.
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Caschi bianchi. 2016, diretto da Orlando von Einsiedel.

Da poco vincitore del premio Oscar come miglior corto documentario, questo docufilm di soli 40 minuti, racconta la guerra quotidiana di un gruppo di uomini, volontari e non retribuiti. Il loro ‘lavoro’ è scavare tra le macerie in cerca di sopravvissuti, subito dopo un bombardamento. Dal 2013 a oggi sono circa 130 i Caschi Bianchi deceduti nel tentativo di salvare vite umane, a fronte di circa 50.000 salvataggi. A finanziare il loro impegno sono numerosi governi democratici, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi, oltre che alcuni Enti privati.
Particolarmente toccante la scena che li vede salvare, ad Aleppo, un bimbo di solo 1 mese e poi scoppiare tutti in lacrime; quel neonato verrà ribattezzato Bimbo del Miracolo. Doloroso.
Disponibile su Netflix.



... [continua]

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