Al Vice Prefetto Dr.ssa Maria De Bartolomeis
Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Segreteria del Dipartimento– Ufficio V
ROMA

Roma, 17 marzo 2022

RICHIESTA INTERVENTO

Gentile Direttore,
a poco più di venti giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina, una lunga scia di persone che fuggono da morte e distruzione ha raggiunto anche il nostro territorio. Ad oggi, oltre 48 mila cittadini ucraini hanno formalizzato la loro richiesta di protezione internazionale ma, come è facile intuire, sono previsti ben altri numeri.
Questa ennesima crisi umanitaria, che si somma ai corposi flussi migratori scaturiti dai molti scenari di guerra e di disperazione, ha enormemente innalzato il carico di lavoro dei nostri Uffici Immigrazione e della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.
Solo per citare alcune delle tante segnalazioni che ci pervengono, le evidenziamo che: all’Ufficio Immigrazione di Roma, ormai da più giorni, svariate centinaia di cittadini del Bangladesh sono assiepati in lunghissime file per cercare di richiedere una qualche forma di protezione;
all’Ufficio Immigrazione di Ferrara, ove si è dovuto attivare l’apertura di uno nuovo sportello per la regolarizzazione delle presenze sul territorio nazionale, a breve si dovranno rivedere i modelli organizzativi a causa della scadenza (marzo-giugno) dei contratti di lavoro di ben 16 lavoratori interinali; in Sardegna e in Sicilia gli Uffici Immigrazione già pesantemente gravati dalla “Emergenza Sbarchi dal Nord Africa” a breve, anche a causa della scadenza dei contratti del personale interinale, non riusciranno a fronteggiare le tante emergenze da gestire.
Analogo preoccupante scenario si registra alla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, chiamata a rispondere a una emergenza globale e che, circostanza che non può essere sottaciuta, la vede ancora oggi privata di diversi colleghi aggregati ( loro malgrado) alla Direzione Centrale dei Servizi Tecnico Logistici e Gestione Patrimoniale, per svolgere attività mai espletate e probabilmente meno “stringenti”, privando la Direzione di appartenenza di fondamentali figure professionali addette alla complessa gestione dei fondi europei (tematica rimasta di esclusiva competenza della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, contrariamente a quanto affermato in sede di confronto sulla delicata tematica della riorganizzazione del Dipartimento della P.S.) .
Alla luce di quanto solo in parte tratteggiato, si chiede di voler valutare le misure organizzative ritenute più idonee (invio risorse strutturali e umane, impiego esclusivo del personale del settore immigrazione, rinnovo contratti personale interinale etc.) a fronteggiare una emergenza di tale portata nonché di considerare l’immediato rientro, alla citata Direzione Centrale, del personale attualmente aggregato per l’espletamento di attività non connesse alle esigenze dell’immigrazione.
Certi che la portata di quanto rappresentato avrà, a stretto giro di corrispondenza, la dovuta attenzione.

Federazione SILP CGIL – UIL Polizia
Segreteria Nazionale
Cordiali Saluti.
Il Segretario Nazionale
Maurizio CESARETTI