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Aprile/2007 - Articoli e Inchieste
Cavalieri di Malta
Ospedali, cronicari, laboratori e duemila volontari
di Leandro Abeille

L'Acismom è l'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (Smom), fondata nel 1877, è l’emanazione italiana dello Smom.
L’Acismom svolge la sua attività istituzionale nel campo assistenziale mediante la creazione, l’organizzazione e la gestione di iniziative quali ospedali (il più famoso è l’ospedale S. Giovanni Battista), case di cura, cliniche, cronicari, scuole infermieri, reparti sanitari, ambulatori, centri antidiabetici e gabinetti di analisi. Dell’Acismom fanno parte il Cisom ed il Corpo Militare.
Il Cisom - attualmente il Cisom impiega circa 2.000 volontari, ripartiti in 70 Gruppi, a loro volta inseriti in 20 Raggruppamenti, facenti capo alle 3 Aree (Nord - Centro - Sud), in cui il Corpo si articola. In Italia è l'unico Ente dell'Ordine che dagli anni 70 s’impegna in attività di Protezione Civile.
Un esempio di tre anni
Nel 1998, 2063 volontari hanno operato operano per complessivi 12099 giorni. L'allestimento di 7 tende adibite a posti di Primo Soccorso in occasione della visita di Sua Santità Giovanni Paolo II, a seguito del Raduno della Gioventù a Bologna. Dal 24 al 30 maggio, per l'esposizione della Sacra Sindone a Torino, si presta il servizio di Pronto Soccorso ed assistenza ai pellegrini all'interno della Cattedrale.
Nel 1999, la Giornata Mondiale del malato svoltasi ad Avellino, dal 7 all'11 febbraio; la Maratona Città di Roma svoltasi il 21 marzo; la Via Crucis al Colosseo del 2 aprile; la Beatificazione di Padre Pio, svoltasi il 2 e 3 maggio; l'operazione "Dolce Sorriso" a favore dei bambini ammalati terminali, svoltasi il 10 maggio con l'intervento di 25 volontari; la Santa Messa celebrata dal Santo Padre nella Piazza San Pietro, in occasione del raduno delle Associazioni di volontariato;
Nel 2000 prosegue l'assistenza ai profughi per l'emergenza Kosovo iniziata l’anno prima ed inizia lo sforzo per l’Anno Santo, in cui viene allestito e funziona H24 un presidio medico - dotato di ambulanza – in ognuna delle quattro Basiliche romane.
Le attività del Cisom proseguono fino ad oggi, sia per il sostegno delle manifestazioni religiose o umanitarie in Italia, sia all’estero in collaborazione con il Malteser.

Il Corpo Militare
Fin dal momento della sua fondazione, l’Acismom volle dar vita ad una serie di convenzioni stipulate con il Ministero della Guerra e successivamente con il Ministero della Difesa, per un Corpo Militare da impiegare per servizi di assistenza in caso di conflitto o calamità naturali con lo status di Corpo Militare Ausiliario dell’Esercito Italiano, ha lo scopo istituzionale di fornire un supporto sanitario ai reparti dell'E.I. in tempo di guerra ed in tempo di pace, in caso di calamità naturale o di esigenze militari di carattere eccezionale. Le sue modalità di impiego sono stabilite da una direttiva dello Stato Maggiore Esercito.
Nel 1909 il Corpo Militare diventa “Corpo Speciale dell’Esercito Italiano” e adotta l’uniforme grigioverde e le stellette.
Nel 1911-12, in occasione della guerra di Libia, al Corpo viene assegnata la Nave "Regina Margherita", subito trasformata dal personale del Corpo stesso in ospedale galleggiante.
Vengono effettuati complessivamente sette viaggi raggiungendo da Napoli e da Palermo i porti di Tripoli, Bengasi, Homs, Derna e Tobruk, trasportando e curando a bordo 1162 feriti e malati.
Dopo un breve periodo di pace nel 1915 l’Esercito si mobilita per la 1a Guerra Mondiale e con esso il Corpo Militare.
Vengono approntati immediatamente quattro Treni Ospedale, otto Posti di Soccorso, un Ospedale da Campo, un Ospedale Territoriale a Roma.
Dal 1916, durante le battaglie dell’Isonzo e la disfatta di Caporetto del 1917, i Treni Ospedale vengono messi a disposizione del Comando della 3a Armata.
I Treni in pratica saranno dei veri e propri Ospedali viaggianti per la lunga durata dei trasferimenti dovuta a soste per interruzioni e bombardamenti. In quattro stazioni - Roma, Bologna, Milano e Padova - vengono realizzati grandi magazzini, ciascuno diviso in quattro settori quanti erano i Treni. Complessivamente i quattro treni trasporteranno dai vari fronti agli Ospedali Territoriali distribuiti nel territorio nazionale ben 148.016 infermi, percorrendo 483.848 km. per un complesso di 641 viaggi.
Gli otto Posti di Soccorso furono dislocati a ridosso del fronte a Gemona - Casarza - Montebelluna – Udine - Cormons - Ala Avio - Castelfranco Veneto – Trento - Monselice - (poi a Monfalcone e Trieste), ed erano costituiti ciascuno da 1 Ufficiale Medico e 12 Sottufficiali infermieri. Inizialmente ebbero il compito di prestare solo soccorsi di urgenza nei pressi delle stazioni ferroviarie, ma successivamente per le sempre più pressanti esigenze di questa lunga, estenuante guerra, diventarono veri e propri ospedali da campo che, adeguatamente potenziati, fornirono assistenza anche alla popolazione civile.
Complessivamente gli otto Posti di Soccorso praticarono 87.390 prestazioni a militari e civili.
L’Ospedale da campo da 100 letti venne impiantato a Togliano, vicino a Cividale del Friuli, in un antico castello semidiroccato dei Vescovi di Aquileia, restaurato per l’occasione dall’Associazione dei Cavalieri Italiani dell’Ordine. Durante la ritirata di Caporetto, l’Ospedale fu sgomberato su Udine. Nei ventisei mesi in cui è attivo ricovera più di 2.000 infermi.
Il Corpo Militare impiantò infine l’Ospedale Santa Marta in Roma, capace di 350 posti letto e fornì 5.210 prestazioni offrendo agli infermi quanto la scienza poteva consentire.
Questa l’opera del Corpo Militare durante i quattro anni della 1a Guerra Mondiale, al termine della quale, lo Stendardo del Corpo venne decorato con una Croce di Guerra al Valor Militare e una Croce di Guerra al Merito. Seguirono i riconoscimenti delle più alte Autorità Governative e dei Sindaci dei territori in cui il Corpo si era prodigato.
Dopo un periodo di tranquillità di oltre venti anni il 10 giugno 1940, scoppiata la 2a Guerra Mondiale, il Corpo Militare mobilita nuovamente i suoi reparti ed interviene ancora a fianco della Sanità Militare. Entrano in funzione tre treni ospedale ammodernati e adeguati alle ultime avanguardie sanitarie dell’epoca. Presteranno servizio durante le Campagne di Grecia, di Albania, di Jugoslavia e di Russia attraverso neve e bombardamenti.
In aggiunta vengono allestiti due Ospedali Territoriali: il "Principe di Piemonte" a Roma con 250 posti letto che assicurerà un totale di 188.589 giornate di degenza e il "Principessa di Piemonte" a Napoli con 350 posti letto che assorbirà un totale di 200.000 giornate di degenza. Presso l’Ospedale "Principe di Piemonte" di Roma viene istituito il Corpo delle Infermiere Volontarie costituito da una direttrice e 40 infermiere, dame dell’Ordine.
Viene inoltre data vita in Roma alla "Casa Maria Beatrice" in una palazzina all’interno del Quirinale che, prima istituzione del genere, raccoglie i bambini non vedenti e grandi mutilati di guerra. Contemporaneamente vengono allestiti sette Posti di Soccorso di notevoli dimensioni che funzioneranno a pieno ritmo nel corso dei bombardamenti, soccorrendo migliaia di feriti.
Viene attivato l’Ospedale dell’Ordine di Malta a Roma in un antico Palazzo del Cinquecento. Di notevoli dimensioni, dispone di due sale operatorie e numerosi reparti di degenza.
Durante la guerra si giunge ad avere operativi 19 Ospedali Territoriali sparsi sul territorio nazionale gestiti dal Corpo Militare.
Molti Ufficiali, Sottufficiali e soldati del Corpo, anche durante la 2a Guerra Mondiale, cadono sotto bombardamenti aerei e tiri d’artiglieria, alcuni vengono fatti prigionieri e condotti nei campi di concentramento della Germania, altri muoiono per malattia contratta sui treni o nei posti di Soccorso.
Lo Stendardo del Corpo Militare per l’opera prestata e per gli atti di valore compiuti durante la 2a guerra Mondiale viene decorato sul campo di una Medaglia d’Argento e di una Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Al termine della guerra inizia l’attività di ricovero e cura dei reduci della prigionia. Per questa esigenza vengono allestiti 18 Ospedali Territoriali, con la disponibilità complessiva di 5.485 posti letto, che resteranno in funzione fino al 1961. Subito dopo l’Armistizio, vengono assegnati al Corpo 39 aerei Savoia-Marchetti che saranno utilizzati per ogni tipo di emergenza, interverranno anche in occasione del terremoto di Agadir e in altre pubbliche calamità a livello nazionale, tra cui il Polesine.
Dalla fine della 2a Guerra Mondiale il Corpo Militare si dedica essenzialmente alle pubbliche calamità ed è presente in Marocco (Terremoto di Agadir 1960), nell’Avellinese (Nevicata eccezionale 1965), a Tuscanica (Terremoto 1971), in Friuli (Terremoto 1976), ancora nel Polesine (Alluvione 1976), in Campania (Terremoto 1980), Umbria-Marche (Terremoto 1997), Molise-Puglia (Terremoto 2002).
Inoltre dal 1991 il Corpo Militare dello Smom partecipa alle attività di Polizia Internazionale nei territori della ex Jugoslavia.
Il 25 novembre 1998 è stato inaugurato il Treno Sanitario di nuova concezione attualmente utilizzato dal Corpo Militare per le sue attività.
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con Legge 2 Agosto 1999 n. 276, assegna al Corpo Speciale Ausiliario dell’Esercito Italiano-Acismom la Bandiera di Guerra.
A parire dal 2004 alcuni Ufficiali Medici del Corpo Militare si integrano nelle strutture sanitarie al seguito delle Forze Armate Italiane presenti nei Balcani, su disposizione del Ministero della Difesa.
Ricompense Concesse alla Bandiera del Corpo:
- Medaglia d’Oro commemorativa per il terremoto calabro-siculo del 1908;
- Croce di Guerra al Valor Militare per la Guerra 1915 – 1918;
- Due Croci al Merito di Guerra per la Guerra 1915 – 1918;
- Medaglia d’Oro al Merito della Sanità per la Guerra 1915 – 1918;
- Medaglia di Bronzo al Valor Militare per Guerra 1940 – 1945;
- Medaglia d’Argento al Valor Militare conferita “sul campo” per la Guerra 1943 -1945;
- Medaglia Nato per il servizio prestato nella ex Jugoslavia (Novembre 1991 - Novembre 1997);
- Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito;
- Medaglia d’Oro al Merito Civile;
- Medaglia d’Oro al Merito della Cri;
[liberamente tratto dal sito dell’Ordine di Malta]
_________________________________

L'Ordine di Malta mantiene missioni permanenti presso le Nazioni Unite e le sue agenzie specializzate:
1. Organizzazione delle Nazioni Unite - New York
2. Organizzazione delle Nazioni Unite – Ginevra
3. Organizzazione delle Nazioni Unite – Vienna
4. Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura -Unesco – Parigi
5. Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Agricoltura e l'Alimentazione - Fao – Roma
6. Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite - Pam – Roma
7. Organizzazione Mondiale della Sanità - Oms – Ginevra
8. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati - Unhcr – Ginevra
9. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani - Unhchr – Ginevra
10. Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale – Unido – Vienna
11. Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica – Aiea - Vienna

L'Ordine di Malta mantiene delegazioni o rappresentanze presso organizzazioni internazionali:
12. Commissione Europea – Bruxelles
13. Consiglio d'Europa – Strasburgo
14. Organizzazione Internazionale per le Migrazioni - Iom – Ginevra
15. Istituto Internazionale per l'Unificazione del Diritto Privato - Unidroit – Roma
16. Comitato Internazionale di Medicina Militare – Bruxelles
17. Comitato Internazionale della Croce Rossa – Ginevra
18. Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa – Ginevra
19. Istituto Internazionale di Diritto Umanitario - Sanremo, Ginevra
20. Banca Interamericana di Sviluppo – Idb – Washington
21. Unione Latina – Santo Domingo – Parigi

L’Ordine di Malta ha rapporti diplomatici con 96 paesi: Albania, Austria, Belarus, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Macedonia, Malta, Moldova, Montenegro, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Federazione Russa, San Marino, Santa Sede, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria, Argentina, Belize, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Suriname, Uruguay, Venezuela, Afghanistan, Armenia, Cambogia, Filippine, Georgia, Giordania, Kazakistan, Libano, Tagikistan, Thailandia, Timor Est, Angola, Benin, Burkina Faso, Camerun, Capo Verde, Ciad, Comore, Congo (Repubblica Democratica del -), Costa d'Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gabon, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Liberia, Madagascar, Mali, Marocco, Mauritania, Mauritius, Mozambico, Niger, Repubblica Centrafricana, Sao Tomé e Principe, Senegal, Seychelles, Somalia, Sudan, Togo, Micronesia, Isole Marshall, Kiribati.

L'Ordine di Malta intrattiene anche relazioni ufficiali con: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Principato di Monaco, Svizzera.

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