Una forza armata può vedersi cancellato un diritto costituzionalmente garantito? Se lo Stato è la società regolata dalla legge e la difesa che esso assicura è la cornice che garantisce l’esercizio delle libertà, la libertà di manifestare da parte delle donne e degli uomini in uniforme può essere compressa? Tra cronaca e storia, un tentativo di analizzare la disciplina del diritto di sciopero nel settore delle Forze armate e dei corpi di polizia

    Venerdì 5 gennaio 2024, Port Moresby, capitale della Papua Nuova Guinea, già conosciuta come Papuasia. Nella città i poliziotti indicono uno sciopero per protestare contro dei presunti tagli ai loro stipendi. Presunti perché, si scoprirà in seguito, si era verificato un errore del servizio amministrativo-contabile, non essendo prevista alcuna riduzione dei salari dei poliziotti. Quest’errore ha però provocato l’astensione dal lavoro di oltre il 50% dei poliziotti in organico, devastazioni e saccheggi in quasi tutta la capitale, la morte di almeno 16 persone e la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo, costretto pure a schierare i militari della PNGDF, la Papua New Guinea Defence Force.
    Quasi nello stesso periodo, dalla Francia arrivava la notizia di un possibile sciopero della Police Nationale per protestare contro il trattamento previsto (ferie sospese e nessun compenso extra) in vista dei servizi straordinari per le Olimpiadi di Parigi. L’astensione dal lavoro non ha avuto luogo, sostituita, il 10 ed il 18 gennaio, da due manifestazioni dei due principali sindacati, Alliance ed Unsa Police, ai quali il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha risposto promettendo un “premio olimpico” di circa 1.900 euro per ognuno dei 45.000 agenti dispiegati per i Giochi che prenderanno il via venerdì 26 luglio.
    Sempre a gennaio, mercoledì 7, Pedro Costa, agente principale della Polícia de Segurança Pública (PSP), ha iniziato a sedersi ogni giorno sulle scale del Parlamento portoghese. «Non mi sento valorizzato dallo Stato e finché non otterrò condizioni salariali migliori, ogni giorno consegnerò le armi di servizio e rimarrò seduto qui fino alla fine del turno», ha spiegato Costa in un video diffuso sui social e che in poco tempo ha trovato l’adesione di…….

    di Antonio Mazzei