L’ultimo libro di Sergio Romano affronta il tema della peculiarità del potere conquistato con le armi, trattando anche delle milizie volontarie. Quest’ultime sono ancora un modello compatibile con i nostri tempi? Alcuni casi storici, in Italia e nel mondo

    Ne “La democrazia militarizzata. Quando la politica cede il passo alle armi”, edito da Longanesi nel marzo di quest’anno, l’ex ambasciatore Sergio Romano affronta, fra i tanti argomenti, il tema della formazione di milizie, dedicando alcune pagine alla Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, istituita da Mussolini nel gennaio di cent’anni or sono.
    Ma le milizie sono – o sono state – una prerogativa solo italiana? E quali punti di contatto hanno con l’esercito o la polizia? E sono sempre un corpo armato di una certa fazione? Nelle righe seguenti si cercherà di fare chiarezza, sia dal punto di vista storico, sia da quello giuridico, sulla milizia.

     Antonio Mazzei