Fort Apache Cinema e Teatro mette in scena la vicenda di sette cavalli da corsa in attesa della macellazione

Uno scatto di Jo Fenz sulla scena di “Destinazione non umana”

Va in scena dal 22 al 27 febbraio al teatro India di Roma “Destinazione non umana”,  la nuova produzione del gruppo Fort Apache Cinema Teatro, costituito da attori ex detenuti formatisi all’interno delle carceri di provenienza e oggi professionisti di cinema e palcoscenico. Sette cavalli da corsa geneticamente difettosi condividono forzatamente la vecchiaia in attesa della macellazione.  A mettere in scena questa vicenda di bestie umane, pretesto per una riflessione profonda sul tema della predestinazione, della malattia, della morte, è  Valentina Esposito, autrice e regista impegnata da quasi vent’anni nella conduzione di attività teatrali dentro e fuori le carceri italiane. Destinazione non umana è una favola senza morale, amara e disumana quanto può esserlo una fiaba, costruita sulle solitudini alle quali ci costringe il tempo che viviamo e sul pensiero della morte, sul vuoto lasciato da chi se n’è andato, sul dolore, la rabbia, la paura. Sullo sforzo bestiale di vivere contro e nonostante la certezza della morte.

Il progetto coinvolge attori professionisti ed attori ex detenuti o detenuti in misura alternativa (semilibertà, affidamento ai servizi sociali, affidamento in centri di prevenzione alla tossicodipendenza, detenzione domiciliare, etc..), che hanno intrapreso un percorso di professionalizzazione e inserimento nel sistema dello spettacolo, partecipando a diverse produzioni teatrali, televisive e cinematografiche (tra le altre “Cesare deve morire” dei Fratelli Taviani, “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, “Suburra” di Stefano Sollima, “Dogman” di Matteo Garrone, “Asino Vola” dello stesso Marcello Fonte, “Ombre della sera” scritto e diretto da Valentina Esposito).

Esperienza unica in Italia, come si legge nel sito della compagnia, Fort Apache Cinema Teatro è una struttura permanente di accoglienza per coloro che escono dal carcere, luogo di proseguimento del percorso trattamentale intrapreso all’interno dei penitenziari di provenienza, punto di riferimento nel delicato passaggio dalla reclusione alla libertà (anche in termini di ricaduta e prevenzione della recidiva), luogo di formazione e specializzazione nella arti dello spettacolo propedeutico al reinserimento sociale e lavorativo.

Fort Apache Cinema Teatro  vanta la collaborazione di diversi soggetti sia pubblici che privati, tra cui il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Lazio, l’Uepe, l’ Ufficio di esecuzione penale esterna di Roma, l’Università degli Studi di Roma Sapienza, la Città dell’Altra Economia, l’agenzia Planet Film, e il sostegno di Regione Lazio, Fondi Otto per mille della Chiesa Valdese.

DESTINAZIONE NON UMANA
scritto e diretto da Valentina Esposito
con Fabio Albanese, Alessandro Bernardini, Matteo Cateni, Chiara Cavalieri, Christian Cavorso, Viola
Centi, Massimiliano De Rossi, Massimo Di Stefano, Michele Fantilli, Emma Grossi, Gabriella Indolfi,
Giulio Maroncelli, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi.
costumi Mari Caselli
trucco Mari Caselli
ideazione scenografica Valentina Esposito
scenografia Edoardo Timmi
musiche Luca Novelli
luci Alessio Pascale
assistente costumista Costanza Solaro Del Borgo
assistente al trucco Simona Prundeanu
fonico Luigi Di Martino
organizzazione Ilaria Marconi, Giorgia Pellegrini, Martina Storani
Ufficio Stampa Carla Fabi Roberta Savona
durata 1 ora e 30’
Una produzione Fort Apache Cinema Teatro