A Verona un protocollo tra Prefettura, Ordine dei giornalisti del Veneto, Forze di polizia, Ufficio scolastico territoriale e Avviso Pubblico per affrontare in sinergia i temi della legalità nelle scuole medie superiori

Mettere in pratica quanto previsto dalla legge 92/2019, che ha reintrodotto l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole (su cui v. “Polizia e Democrazia”, n. 201 agosto-settembre 2020), anche per far conoscere ai ragazzi storie, strutture e funzionamento delle amministrazioni della sicurezza e di come queste vengono raccontate dagli operatori dell’informazione. Questo lo spirito dei “Nuovi cantieri dell’Educazione civica”, il protocollo sottoscritto il 25 ottobre 2022 a Palazzo Scaligero dal prefetto di Verona, dai vertici provinciali delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, dal dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Verona, dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto e dal coordinatore nazionale di “Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione”, Pierpaolo Romani.

Il protocollo ha inteso proseguire quanto firmato il 2 ottobre 2019 e riprendere quanto interrotto nel 2020 a causa dell’estensione a tutto il Paese del lockdown, per la pandemia da Coronavirus. È stata pertanto mantenuta la stessa configurazione prevista allora: quattro incontri rivolti agli studenti del triennio delle scuole medie superiori, ognuno dei quali suddiviso in tre parti.

Nella prima, le classi hanno potuto apprendere notizie sia sul Ministero dell’Interno e la sua struttura, sul funzionamento delle Prefetture e sui compiti del prefetto, sia visitare le sale di rappresentanza di Palazzo Scaligero, l’edificio che dall’annessione di Verona all’Italia, avvenuta nell’ottobre del 1866, ospita l’Ufficio territoriale del governo.

Michele Turazza