Mai più opportunamente che ora, anno in cui l’ITALIA guiderà “Consessi internazionali“, per “caso o provvidenza“, i misteriosi algoritmi di Facebook mi ricordano, e permettono di condividere, un post di anni fa. Significativo l’epiteto: “the last Samurai“,  scritto ai colleghi da Bruxelles dal rappresentante dell’Olanda, per tutti i Delegati Europei di CEPOL (l’Accademia europea di Polizia), quando “dovetti” lasciare ivi la guida italiana.  E significativa la dedica del Direttore della Scuola interforze di polizia, Gianfrancesco SIAZZU, divenuto poi Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, scritta sul libretto, preparato dai miei cari Collaboratori, poliziotti, carabinieri, finanzieri, guardie carcerarie (e c’erano allora anche i forestali) , il 1° maggio 2004, al momento della mia “rottamazione”.  E che dire dell’appello firmato nel 1996, da autorevoli Personalità, tra cui  un già Presidente della Repubblica, e PADRI della  nostra Costituzione? e che dire della la frase di cui mi onora Corrado STAJANO?
Sono a disposizione, per quel che ancora so e posso (come esortava Paolo BORSELLINO), gratuitamente, del Presidente Mario DRAGHI, nello spirito dell’esortazione del Capo dello Stato, Sergio MATTARELLA, per questa nostra povera ITALIA.
E parafrasando Bertold BRECHT, ” che non ci sia un giudice, non solo a Berlino, ma  anche a Roma?“.  Vostro Ennio