Nell’Anno Europeo dell'Educazione alla Cittadinanza Digitale un progetto dedicato alla promozione di un uso consapevole, sicuro e inclusivo delle tecnologie. Oltre alla realizzazione di una Guida rivolta in primis ai giovani ma più in generale a tutti i soggetti attivi nei mondi della formazione, è già attivo un Portale, ricco di informazioni e strumenti operativi

In un contesto, come quello odierno, in cui la trasformazione digitale pervade ogni ambito della vita quotidiana e professionale, l’educazione all’uso consapevole delle tecnologie digitali diventa un’urgenza sociale e culturale.
Il progetto SAFELY – Social media Awareness For Education and Legal Youth, promosso dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia (www.crid.unimore.it), si inserisce in questo scenario con l’intento di contribuire alla costruzione di una cittadinanza digitale critica, consapevole e inclusiva. Finanziato nell’ambito dello Spoke 8 “Risk Management and Governance” della Fondazione SERICS, il progetto si configura come un laboratorio multidisciplinare, che mette al centro i giovani e la cosiddetta “comunità educante” come snodi fondamentali per affrontare le sfide del cyberspazio e, in particolare, dei social media.
Nel cuore di SAFELY c’è un’urgenza particolarmente sentita, anche a livello internazionale. Il 2025 è infatti l’“Anno europeo dell’educazione alla cittadinanza digitale”, che diviene così il centro di azione del progetto.
La transizione digitale ha reso evidente la necessità di una nuova alfabetizzazione che metta al centro le competenze digitali, ma anche sociali, etiche e relazionali, per abitare il mondo della rete esercitando i propri diritti, rispondendo al contempo ai propri doveri di cittadino e cittadina, anche nello spazio…..

di Thomas CasadeiUniversità di Modena e Reggio Emilia